Archivio per uomini

è primavera

sono pesantemente distratta e deconcentrata …sedatemi!

il fascino dei pessimi personaggi

non so a voi, ma Lost mi rende idrofoba. ho visto due puntate della quarta stagione e sono già arrabbiata, tipo il toro a pamplona con un sacco di gente vestita di rosso che gli corre davanti. la vicenda sta diventando intollerabile… in più, mi snaturano il personaggio che più più amo, SAWYER! lo stanno facendo diventare un piagnucolone, piano piano si sta trasformando in Jack (una palla al piede… è la prova vivente che non è abbastanza essere belli, ci vuole anche personalità). non si sbizzarisce in soprannomi, si fa trattare come una bambola gonfiabile, è remissivo e sofferente… ma basta! rivogliamo il Sawyer originale… e chiedo anche che un improvviso colpo di scena gli impedisca di indossare la camicia per tutto il resto della serie.

privata della cattiveria di Sawyer, mi devo pur aggrappare da qualche parte… parliamo di Sylar e andiamo incontro ad un’altra cocente delusione. in generale, la seconda serie di Heroes è piuttosto da biasimare… sottotrame lunghissime ed irrilevanti, personaggi principali che partono per la tangente e Sylar che deve basarsi solo sul suo pessimo carattere e su ben poche altre risorse… nessuna profusione di crani scoperchiati e generale sensazione di rimpianto per i bei tempi andati. anche qui, rivogliamo il vecchio Sylar, con maglietta dei Ramones, seimila poteri e strani sopracciglioni… i bei tenebrosi vanno supportati e sostenuti!

la quinta stagione di Nip/Tuck sta mandando in rovina perfino il dr.Troy, che è un po’ sempre il mio faro nelle tenebre. c’è stato un improvviso spostamento dell’attenzione su Sean, cosa che nessuno ha chiesto e di cui si poteva fare a meno. il dr.Troy ne esce malconcio, passa da sfigato e si rimette a spazzare l’ingodibile (e parecchio rinsecchita) Julia. ci voleva una allucinante relazione Eden/dr.Troy, altrochè far divertire Sean e lasciare in disparte il vecchio Christian (pingue ma sempre meritevole).

fortunatamente, Chuck Bass non mi provoca grandi moti di disappunto… è il più originale personaggio maschile di Gossip Girl (gli altri sono carini carini e così poco interessanti, mi viene spesso da prenderli a sberle), si veste con quel po’ di eccentricità che caratterizza sempre le creature fuori dal comune e risponde alla tipologia “Vicomte de Valmont”, che male non fa. di lui tollero anche l’innamoramento, che me lo rammolisce un po’. per fortuna, la prende malissimo e pensa subito a vendicarsi in modo spregevole. tifo comunque per lui… se nella seconda serie non me lo accoppiano a Blair, finirò con l’indignarmi.

in mezzo a queste mediocri evoluzioni dei personaggi, mi scopro fan di Prison Break. non so perchè, ma non l’avevo mai visto… mi sembrava una di quelle cose avventurose senza molto cervello e approfondimento psicologico (e quindi, poco tormento… male!). e invece no, ho cominciato dal primissimo episodio e sono ammaliata da Wentworth! lo stupore è grande perchè Wenty mi fa l’eroe. non parteggio mai per l’eroe, anzi, lo trovo un noioso intermezzo tra un cattivo e l’altro. qui invece, mi trovo a simpatizzare con un tizio che agisce per una buona causa, che si tatua come un marinaio per uno scopo nobile… Wenty è un’anima buona! mi trascinerà sulla via della redenzione? …speriamo di no! intanto, mi godo Prison Break.

 

una donna da stimare

penso sia molto importante avere un modello di vita, qualcuno che si rispetta e si vuole emulare… tipo, Lisa Simpson ha Gandhi e svariate manciate di pazzi ecologisti (inclusa la donna che ha vissuto su una sequoia per un paio d’anni, facendo pipì sui passanti), la Valeria ha Attila l’Unno e il Mimmo ha Newton (escludendo, però, il momento in cui si era messo in testa di fare l’alchimista, quello è abbastanza disdicevole). io ho finalmente scelto chi stimare, stimo la dottoressa Addison Montgomery.

ora, ci sono un sacco di ragioni per apprezzarla. è una bellissima donna, ha splendide sopracciglia, si trucca molto bene, lavora cento ore al giorno sui tacchi e ha quella corporatura che, anche con su un sacco di iuta, sta bene. non tralasciamo poi la nobiltà della sua professione (salva vite umane neonate e anche prima), è intelligente da dio e molto comprensiva. MA C’E’ DI MEGLIO.
Addison ha un dono… deve avere un qualcosa di speciale, qualcosa che le ha permesso, nella sua nemmeno troppo lunga vita, di compiere un’impresa per cui TUTTE la dovremmo osannare. E’ riuscita a spazzarsi questi tre notevolissimi esemplari (e notiamo, tutti appartenenti alla categoria bello-ricco-intelligente-affascinante… mica tre contadini analfabeti):


il dr. Mc Dreamy


il dr. Mc Steamy… che scusate, ma è il mio preferito.


il dr. Pete di Private Practice… fino a dove ho visto, qui si è in fase corteggiamento… ma lui è troppo preso, faranno figli bellissimi e sconfiggeranno le malattie. TUTTE.

quindi si, da grande voglio essere Addison!