Archivio per pacche sulle spalle

puffurububu

ho un rapporto così bello e amichevole con la mia infanzia che mi rifiuto di abbandonarla.
non ci penso nemmeno. perchè rinunciare ad attaccare alla chiave della macchina un maestoso portachiavi a forma di dinosauro (in vera ciniglia, NB!)?


(ogni volta che usa la mia macchina, il Mimmo è costretto a rimuoverlo e nasconderlo… pare che i dinosauri pupazzosi lo riempiano di vergogna e pudore, non ne comprendo proprio il motivo).

oppure, perchè smettere con i giochi da tavolo? risiko è in grado di ridicolizzare la mia spumeggiante intelligenza… ma non abbatte la mia tenacia! (vabè, tranne ieri che ho finito con UN SOLO carrarmatino, quello rosso, in mezzo ad agguerriti nemici… re Leonida sarebbe estremamente contrariato dalla mia incapacità di sconfiggere le armate blu).

è in questo stato di confusione (causa invecchiamento a cui però non corrisponde un ingigantimento della mia saggezza) che la Sarina mi ha fabbricato e donato una bustina di feltro porta-gingilli, denominata PUFFURUBUBU. sono sopraffatta dalla gioia, la glicemia si impenna e ringrazio molto l’abile artigiana (che già mi aveva omaggiato di un cuscino a forma di Rufus… lì ho pianto). i doni handmade sono sempre i migliori.

what a beard, what a boredom

l’università ha assemblato una gigantesca orchestra sinfonica che eseguirà un requiem alla memoria della mia vita sociale. nelle schede di valutazione della didattica inserirò un pratico consiglio per i gadget da dare agli studenti al momento dell’iscrizione, invece di una penna USB, una pratica lastra tombale in travertino, trasportabile per l’edificio su comode ruotine, stile trolley.

è bello essere una giovane mente del futuro che però non ha tempo di coltivare la propria cultura personale (fatta da nobili riviste, telefim, giri in centro, cinema e aperitivi) perchè impegnata ad immagazzinare informazioni accademiche francamente un po’ GREVI. e ben poco importa se il mio libretto non è mai stato così sfolgorante, sono perennemente in ritardo e fra un po’ inizierò a russare in treno come gli anziani.

in preda a manie di grandezza (che credo provengano dalle sempre più imponenti dimensioni del mio sedere), mi sono messa a cercare stage qua e là, tanto perchè mi pare irresponsabile godermi l’estate. memore della deleteria esperienza dell’anno scorso, mi sono decisa a puntare a mete ambiziose. visto che non ho alcun senso del reale e dei problemi pratici di tutti i giorni, sto macinando candidature per posti che mi prenderebbero forse solo per cambiare la carta igienica ai cessi… o per annaffiare le piante finte.

a parte l’incubo di compattare il curriculum in una pagina sola (roba che aborro perchè è tutto appiccicato), inserendo anche una fototessera dove ho la faccia tipica della persona che ha un enorme oggetto bloccato di traverso nel tratto finale dell’intestino, sto morendo a scrivere lettere di motivazione. sono tediose e mi faccio ridere. sarebbe ben più semplice mandare alla un foglio con su frasi giganti tipo “ODDIO MI DOVETE TROPPO ASSUMERE”… ” VI PREGO, SONO LA MIGLIORE!”… “PRENDI ME! PRENDI ME!”. il concetto è quello… invece di essere sintetici e concisi, sono giorni che ringrazio sconosciuti datori di lavoro statunitensi per meravigliose opportunità (non pagate) che non mi hanno ancora elargito. la cosa peggiore è che bisogna scrivere in modo forbitissimo e ampolloso, tipo baronetti che cavalcano nella brughiera e non imprecano in modo soddisfacente neanche se disarcionati in enormi pozze fangose. io sono più per lo speak as you eat, e al diavolo il PVIVE’.

tanta stima

i miei vaneggiamenti hanno ricevuto un premio, l’adorabile Cherrygrrl ha scelto di assegnare a questo umile blog, più simile a un femore rotto che a un’istituzione culturale, un attestato di affetto e gioia. la ringrazio, mi commuovo e procedo a distribuire la mia brava dose di pacche sulle spalle (ora, che nessuno si offenda o impermalosisca, non ne vale la pena). and the award goes to:

Tania > perchè anche lei va soggetta a fanatismi e invasamenti, la sua venerazione per Julie Andrews è simile alla mia per Tim Burton e, in generale, condividiamo una visione della vita in senso tragicomico. meravigliose le narrazioni dei concerti di Bublè con disegnino della platea e freccina IO SONO QUI. Spettacolo!

Rano > perchè è una persona sensibile e forte… e mi fa imparare troppe cose interessanti sul teatro, materia in cui mi distinguo per ignoranza, belando come un caprone.

Cherryggrl > perchè ha il coraggio di cambiare pettinatura quando le pare, è una vittima degli anni ottanta come me e sta riuscendo a fare una professione creativa, cosa a cui aspiro. e poi vabè, è simpa! 😀

Gea > perchè ha gusto e abbiamo in comune la passione per la moda… e poi descrive le relazioni interpersonali che la fanno incazzare con una vena comico-omicida che stimo troppo.

e adesso tiè, beccatevi le tediosissime (ma necessarie) regole… mi fanno un po’ venire in mente quelle catene di sant’antonio via mail, manda questo messaggio a centotrè persone nei prossimi nove minuti o non limonerai mai più, verrai colpito da sifilide, al tuo animale domestico o parente preferito cadranno tutti i peli/capelli, un meteorite colpirà la tua casa.

Che cos’è?
“D eci e lode” è un premio, un certificato, un attestato di stima e gradimento per ciò che il premiato propone.
Come si assegna?
Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l’istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il “Premio D eci e lode” si dissocia e con le quali non ha e non vuole mai avere niente a che fare.
Le regole:
1. Esporre il logo del “Premio D eci e lode”, che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto. E’ un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore (nel post originario c’è il pratico “copia e incolla”);
2. Linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;
3. Se non si lascia il collegamento al post originario già inserito nel codice html del premio provvedere a linkarlo (nel post originario c’è il pratico “copia e incolla”);
4. Inserire il regolamento (nel post originario c’è il pratico “copia e incolla”);
5. Premiare almeno 1 blog aggiungendo la motivazione.Queste regole sono obbligatorie soltanto la prima volta che si riceve il premio per permettere la sua diffusione, ricevendone più di uno non è necessario ripetere le procedure ogni volta, a meno che si desideri farlo. Ci si può limitare ad accantonare i propri premi in bacheca per mostrarli e potersi vantare di quanti se ne siano conquistati.

Si ricorda che chi è stato già premiato una volta può assegnare tutti i “Premio D eci e lode” che vuole e quando vuole ( a parte il primo), anche a distanza di tempo, per sempre. Basterà dichiarare il blog a cui lo si vuole assegnare e la motivazione. Oltre che, naturalmente, mettere a disposizione il necessario link in caso che il destinatario non sia ancora stato premiato prima.